Ebook gratuiti che parlano di programmazione

Post veloce per invitarvi a dare un occhio a “List of freely available programming books“: un intervento utilissimo su StackOverflow contenente una moltitudine di risorse free inerenti il mondo della programmazione (Javascript, PHP, HTML5, Java, OOP, Algoritmi, ecc…).

Chrome e Firefox rendono disponibile il WebRTC

Con due articoli praticamente simultanei sia Chrome che Firefox hanno annunciato al mondo l’implementazione del WebRTC: un progetto che permette ai browser di avere a che fare con comunicazioni in tempo reale tramite delle API Javascript.

Se volete navigare tra il codice nativo del WebRTC (open source) basta che andiate sulla pagina relativa di Google Code: ogni browser ha implementato la sua versione di questo progetto con delle piccole differenze.

Se siete curiosi riguardo l’architettura che sta dietro a tutto ciò vi consiglio di dare un’occhiata a “General Overview“.

Skype deve iniziare a tremare?

Bug fixing su melodycode e no hotlink

Eccoci ragazzi,
ho provveduto a sistemare alcuni bug che mi erano stati segnalati giorni fa ed apportato alcune migliorie.
Per evitare l’hotlink (cioè la pratica di linkare direttamente le immagini da domini esterni) ho utilizzato questo piccolo snippet nel .htaccess:

# BEGIN Hotlink Protection
RewriteCond %{HTTP_REFERER} !^$
RewriteCond %{HTTP_REFERER} !melodycode\.com [NC]
RewriteRule .*\.(jpe?g|gif|png|bmp)$ http://feeds.feedburner.com/Melodycode.1.gif [NC,L]
# END Hotlink Protection

In questo modo chi farà l’hotlink otterrà la seguente immagine:

Giorno fa avevo attivato una cache un po’ troppo permissiva quindi vi consiglio di svuotare la cache.

Non digitate File:/// su OS X: spell checker bug

Un piccolo bug fresco fresco di giornata: se scrivete File:/// (la F deve essere maiuscola) su un campo di input c’è un alta probabilità che OS X si blocchi.
La cosa funziona anche su:

  • Skype
  • Chrome (barra indirizzi)
  • Twitter.app

Qualsiasi applicazione che faccia uso di un campo di testo (e che abbia lo spell checker).
La cosa divertente è che se inviate quella stringa via iMessage ciò bloccherà l’applicazione del destinatario.

La tua password è sicura?

Bella domanda eh?! E’ notizia di oggi che Twitter è stato attaccato e circa 250.000 utenti sono stati compromessi (cioè gli hacker sono in possesso di username, e-mail, password criptata con salt, ecc…).
Da qui si deduce che avere una password “sicura” conta ben poco se poi il sito a cui la affidiamo è un castello di cartapesta.
L’ideale sarebbe avere una password diversa per dominio però si sa che l’uomo ha principalmente due limitazioni:

  • Ha una pessima memoria, soprattutto per dati che non hanno un significato ben preciso (stringhe alfanumeriche);
  • Non è bravo a generare stringhe casuali.

La memoria viene aiutata se, invece di memorizzare direttamente la stringa alfanumerica, dedichiamo attenzione all’algoritmo che l’ha generata.

Detto questo vi do un consiglio che spero riteniate molto utile: come creare password diverse per dominio facilmente ricordabili.
Prima di tutto scegliamo una master password cioè l’unica stringa che dovremmo ricordarci, per esempio scegliamo ciccio73.
A questo scegliamo un algoritmo semplice da ricordare che dato in input un nome di dominio crea una stringa da concatenare alla nostra master password.
L’algoritmo che vi mostro in questo esempio prevede i seguenti passi:

  1. Prendiamo la prima lettera del dominio;
  2. Prendiamo l’ultima del dominio;
  3. Contiamo di quante lettere è formato il dominio;
  4. Se la conta è pari la nostra password finirà con “:” altrimenti con “.”.

Semplice no?

Facciamo qualche esempio con qualche nome di dominio:

Google: “ciccio73ge6:
Twitter:  “ciccio73tr7.
Facebook: “ciccio73fk8:

In questo modo avremo solo da ricordarci una master password ed un semplice algoritmo (poi sta a voi decidere quanto complesso).